Zuffe e addii nel Movimento 5 Stelle, adesso si riparte da regole certe

Il Movimento 5 Stelle vuole ripartire dopo i conflitti interni, in Sicilia e anche nel resto d’Italia, che hanno dilaniato la base. Fatti che non sono stati indolori con addii eccellenti e rotture anche interne al vecchio gruppo parlamentare della scorsa legislatura all’Ars. In tal senso in questi giorni si getteranno le basi per una ripartenza a Palermo e Caltanissetta.

“Restart Sicilia”

Proseguono gli incontri di “Restart Sicilia” per la creazione nell’isola dei nuovi gruppi territoriali del Movimento 5 stelle. Due le tappe in programma questo weekend, alla presenza del coordinatore regionale del Movimento Nuccio Di Paola. Oggi alle 18 in via Filippo Turati a Caltanissetta e domani, sabato 14 gennaio, alle 18 all’hotel Addaura a Palermo. Sempre domani a Palermo alle 16 si comincia a ragionare sulla creazione del “polo progressista coordinamento 2050” nel corso dell’incontro che si terrà all’hotel Addaura di Palermo. Interverranno tra gli altri il coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle Nuccio Di Paola e l’ex viceministro Stefano Fassina.

Di Paola: “Ampliare la rete, non ci fermiamo”

“Il Movimento 5 Stelle – dice Nuccio Di Paola – non si ferma, ma rilancia. Dobbiamo ampliare la rete tra portavoce e cittadini che possano essere rappresentanti nelle varie istituzioni. Finalmente abbiamo un regolamento per l’organizzazione dei gruppi territoriali e vogliamo metterlo in pratica per dare nuova linfa al Movimento e più voce ai cittadini”.

A dicembre la prima tappa Siracusa

Nel dicembre scorso si è tenuta una prima tappa di questo “Restart” del Movimento 5 Stelle. All’Urban Center di via Nino Bixio, portavoce, attivisti e cittadini si sono ritrovati insieme per un’analisi del nuovo regolamento sui gruppi territoriali. Ognuno per dare il proprio contributo. “Uno step di crescita e di maturazione per il Movimento – era stato evidenziato dai grillini in quell’occasione – che non vuole perdere la sua natura di forza di base, dalla parte della gente. E per questo, anche nella provincia di Siracusa, grazie ai nuovi gruppi territoriali riprende e riparte il dialogo diretto con i territori”.


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