“Palermo, in secola secolorum”: quattro incontri con Gaetano Basile per conoscere la vera storia della città

“Palermo, in secola secolorum”, il ciclo di incontri con Gaetano Basile

  • Ogni incontro sarà il racconto di un secolo di storia della nostra città
  • Lo scrittore e giornalista narrerà Palermo dal 1500 al 1800
  • Appuntamento all’Archivio comunale di Via Maqueda nei giorni 6,13, 20 e 27 agosto

 

“Palermo, in secola secolorum” è il ciclo di incontri dedicati al capoluogo siciliano dal Festival Restart. A narrare la storia di questa meravigliosa città sarà lo scrittore e giornalista Gaetano Basile. Con i suoi innumerevoli saggi dedicati a Palermo e alla Sicilia, Basile ha messo a nudo storie inedite, aneddoti, intrecciando storie quotidiane con grandi plot storici. E se la sua penna è piacevole alla lettura, Basile incanta il pubblico quando a voce roca incomincia i suoi “cunti”.

Siete pronti a demolire tutte le vostre certezze  su Palermo e la sua storia? Se la risposta è affermativa, allora  gli appuntamenti all’Archivio Comunale con Basile sono un imperativo categorico. Qualche esempio? “La cassata è un dolce di origine araba“. Siete tutti d’accordo? Ebbene, Basile ci spiega che no, non è andata così. E quella che oggi chiamiamo cassata siciliana, altro non è che un escamotage del pasticciere Gulì, che alla fine dell’Ottocento, non riuscendo a vendere la frutta candita, decise di comporre quel dolce un po’ kitsch e barocco. Un dolce che come base aveva la cassata, quella vera, quella cotta al forno.

Storico, gastronomo, appassionato di arte e di cucina, Basile conosce in profondità Palermo, i suoi misteri. Ne parla con amore disincantato e passione. Senza concessioni, senza grandeur, ma con la precisione di un chirurgo e la delicatezza di un pittore.

Perchè, in fondo, forse l’abbiamo dimenticato, vale proprio la pena conoscere la vera storia di Palermo. Come ci ricorda proprio Basile, “Palermo è una vecchia signora che ha compiuto 3000 anni. Io dico sempre che Palermo c’era quando ancora non c’erano Parigi, Londra…Non esistevano proprio. Siamo contemporanei di Gerusalemme, Babilonia…ma, in 3000 anni, non è stata mai amata”.

E c’è di più. Perchè questo amore non corrisposto verso questa città tanto meravigliosa quanto dura e spigolosa non è colpa dei “palermitani”. Perchè, come ci spiega sempre Basile, in realtà: “i palermitani non esistono. La città nasce da tanti insediamenti, piccoli, da gente che proveniva da luoghi diversi del bacino del Mediterraneo. La cosa curiosa è che, se si va a scavare, gli oggetti sono tutti coevi ma di provenienza tutta diversa. Pensa che, fino agli anni ’60 del secolo scorso, ogni quartiere di Palermo aveva un suo diverso accento…addirittura alcuni rioni avevano un proprio vocabolari”.

Gli incontri con Gaetano Basile all’Archivio Comunale di Via Maqueda, quindi, saranno  “una narrazione che non troverete sui libri di storia“. Nei quattro incontri previsti il giornalista racconterà alla sua maniera quattro secoli di storia della città attraversandone l’evoluzione dell’architettura, dei sistemi di potere, degli usi, dei costumi e della cucina.

Ecco il calendario degli appuntamenti

  • 6 agosto: la Palermo del 1500
  • 13 agosto: la Palermo del 1600
  • 20 agosto: la Palermo del 1700
  • 27 agosto: la Palermo del 1800

Nota di servizio

Anche Restart si adegua alle nuove normative anticovid e alla normativa del Green pass. Per partecipare ai nostri eventi, a partire da quelli in calendario dal  6 agosto, diventa necessario essere in possesso della certificazione verde Covid-19 collegata con il vaccino, la guarigione dall’infezione da Sars-CoV-2 o l’effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo (con validità 48 ore).

 

 


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