Il Coro Svete Tikhij alla Chiesa Martorana: la musica liturgica ortodossa a Palermo con Restart

Alla Martorana la musica che parla con il Dio Creatore

  • A Santa Maria dell’Ammiraglio concerto di musica liturgica ortodossa
  • In scena il 30 luglio il Coro Svete Tikhij

Sarà la nostra amata “Martorana”  la cornice del concerto di canti liturgici ortodossi del Coro “Svete Tikhij”. Il concerto fa parte del cartellone 2021 di Restart  e si terrà il 30 luglio alle 21.15. L’ensemble, diretto dal Maestro Irina Nedoshivkina Nicotra, nasce nel 2014 come coro parrocchiale della chiesa di S. Alessandro di Comana del Patriarcato di Mosca a Palermo. Il suo compito principale era l’ufficio liturgico della comunità russo-ortodossa palermitana. Anno dopo anno, il coro Svete Tikhij è andato oltre la propria vocazione iniziale.  Sono entrati nuovi membri interessati al canto liturgico delle Chiese d’Oriente ed è stata avviata un’attività concertistica il cui scopo è diffondere la conoscenza della musica liturgica di tradizione ortodossa.

Quel canto che si rivolge al Dio Creatore

La musica liturgica ortodossa è una tradizione strettamente legata alla preghiera, è un canto profondo di sentimenti rivolto al Dio creatore. Sul piano simbolico e religioso, questa pratica del cantare si pone  tre obiettivi: ascetismo, santità e impassibilità.

La Chiesa della Martorana e il suo legame con l’Ortodossia

Per questa musica liturgica non esiste scenario migliore della Chiesa della Martorana. In realtà il suo nome “reale” è  Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio ed  è la sede della parrocchia di San Nicolò “dei Greci”  appartiene all’eparchia di Piana degli Albanesi, circoscrizione della Chiesa italo-albanese, e officia la liturgia per gli italo-albanesi residenti in città secondo il rito bizantino . La comunità è parte della Chiesa cattolica, ma segue il rito e le tradizioni spirituali che l’accomunano in gran parte alla Chiesa ortodossa.

Sul piano storico e monumentale, la Martorana è un edificio bizantino e normanno del Medioevo che si contraddistingue per la molteplicità di stili che s’incontrano,  Dal 3 luglio 2015 fa parte del patrimonio dell’umanità (Unesco) all’interno dell’”Itinerario Arabo-Normanno di Palermo, Cefalù e Monreale”.


Dalla stessa categoria

Lascia un commento