Continuano le notti della bellezza con RestART, alla scoperta di Palazzo Abatellis

Scoprire alcuni tra i luoghi più belli di Palermo, restare incantati davanti all’antica magnificenza di palazzi, chiese ed oratori, scorgere il fascino sempre attuale, che dal passato arriva direttamente al presente, che l’arte e la storia sono in grado di donare.

Continuano a Palermo le notti della bellezza con RestART, il festival artistico e culturale organizzato dall’associazione Amici dei Musei Siciliani e da Digitrend, che cura la piattaforma di ticketing ed audio guide.

Fino al 29 agosto, è possibile godere delle meraviglie che offrono oltre 20 siti della città in occasione di visite serali che si svolgono dalle 19 a mezzanotte.

Un viaggio senza tempo, attraverso le suggestioni di epoche lontane che continuano a stupire con le loro testimonianze.

Tra i siti visitabili con RestART, c’è anche la Galleria regionale della Sicilia, meglio conosciuta come Palazzo Abatellis, che ha sede in via Alloro, nel cuore del centro storico della città. Oggi vi portiamo alla scoperta di questo antico ‘contenitore’ di meraviglie artistiche e storiche.

Di ritorno a Palermo dopo i servigi militareschi prestati in Spagna sotto Ferdinando il Cattolico, il nobile Francesco Abatellis, nominato Mastro Portulano della città di Palermo, fece edificare una magnifica dimora nel quartiere della Kalsa, non lontano dal mare e dall’antica “Cala”.
Il progetto, in forme aggiornate sulla coeva architettura iberica, fu affidato a Matteo Carnilivari, vero protagonista della stagione edilizia cittadina tra XV e XVI secolo.
Il grande palazzo, in pietra squadrata, con con finestre e portali intagliati, ornato dagli stemmi recanti il grifo degli Abatellis e il sole del casato della giovane moglie di Francesco, la barcellonese Eleonora Soler, fu edificato in soli cinque anni, tra il 1490 e il 1495. Ma ben presto, estintasi la famiglia Abatellis senza eredi, la nobile dimora divenne monastero domenicano e già nel 1535 fu aggiunta la chiesa, necessaria agli uffizi delle monache, oggi sala espositiva ove è ospitato il grande Trionfo della Morte.
Danneggiato durante l’ultimo conflitto, dopo sapienti restauri il palazzo fu finalmente destinato a sede museale e nel 1954 vi fu inaugurata la Galleria Nazionale della Sicilia. Qui confluirono dipinti, sculture e manufatti per lo più provenienti dalle soppresse Corporazioni Religiose o da private collezioni, precedentemente ospitati presso l’allora Museo Nazionale insieme a raccolte archeologiche ed etnografiche.
Il magistrale allestimento curato da Carlo Scarpa, per il quale Palazzo Abatellis è noto in tutto il mondo, recepisce pienamente quel nuovo concetto di museo affermatosi in Italia nel dopoguerra, che prevedeva la piena fruibilità di opere accuratamente scelte in accordo col contenitore architettonico. Il palazzo ed il museo che esso contiene vivono così in equilibrio “l’uno nell’altro in armonia vicendevole” secondo le parole dell’allora Soprintendente Giorgio Vigni; la luce naturale diffusa dalle ampie aperture e i punti di osservazione suggeriti mettono in risalto le qualità dei dipinti e delle sculture.
Le soluzioni espositive mai invadenti nei confronti delle opere esposte, l’uso raffinato dei materiali, l’accurata progettazione dei supporti e la cura dei dettagli hanno collocato Palazzo Abatellis nella storia dell’architettura; celebre il riconoscimento di Walter Gropius nel 1967 che lo definì “Un capolavoro. La miglior ambientazione di museo che mi sia mai capitato di incontrare in tutta la vita”.
Nelle sale dell’ala quattrocentesca manufatti di grande pregio raccontano lo svolgimento dell’arte in Sicilia dal Medioevo al Cinquecento e il continuo dialogo con le esperienze “forestiere”, dalla cultura figurativa islamica al gotico italiano, al Rinascimento, alla pittura nordica e ponentina.
Tra i capolavori custoditi a Palazzo Abatellis, impossibile non menzionare, oltre al già ricordato Trionfo della Morte, scenograficamente collocato sulla parete di fondo dell’ex chiesa ed illuminato dalla luce che proviene dalla cupola, filtrata da un velo bianco, il busto marmoreo di Eleonora d’Aragona di Francesco Laurana, posto in evidenza dal fondo verde, l’Annunciata di Antonello da Messina, la cui dimensione intima è sottolineata dalla disposizione in diagonale nella piccola sala appositamente proporzionata, o il Trittico Malvagna di Jan Gossaert, al centro della sala dedicata alla pittura fiamminga.
Nel 2009 il percorso museale è stato ampliato con l’apertura al pubblico dell’ala settecentesca del vecchio monastero, dove dipinti del Cinque e del Seicento provenienti da chiese del territorio e dal collezionismo privato documentano il recepimento del manierismo e la diffusione della pittura devozionale controriformistica, il passaggio in città del grande Van Dyck e l’adozione del caravaggismo nel meridione fino alla personalissima sintesi tra pittura fiamminga, classicismo barocco e suggestioni caravaggesche operata da Pietro Novelli, il maggior pittore siciliano del suo tempo.

Questo weekend, il quinto di RestArt, la visita a Palazzo Abatellis sarà arricchita dalla degustazione di prodotti tipici siciliani d’eccellenza offerti da alcune giovani aziende innovative. Dalla birra artigianale Bruno Ribadi, prodotta a Cinisi, ai formaggi del caseificio Bompietro, alla selezione di eccellenze siciliane finora acquistabili solo sull’e-commerce www.insicilia.com.

RestART si svolge ogni venerdì e sabato dalle 19 a mezzanotte fino al 29 agosto. Ingressi e prenotazioni su www.restartpalermo.it, scegliendo precisi slot orari, secondo le indicazioni di ciascun sito. Igienizzazione e mascherine per i visitatori, misurazione della temperatura all’ingresso dei musei. Sull’App, notizie e curiosità sui luoghi.
Ingresso: 3 euro se il biglietto viene acquistato sulla piattaforma online; 4 euro all’ingresso dei siti, nel caso ci fossero ancora posti liberi.

I tour del quinto week-end RestART

VENERDÌ 31 LUGLIO

PALERMO CON VISTA | cupole di S. Caterina e del SS. Salvatore | ore 19 e 21

L’ELETTA. LA KALSA E I SUOI DINTORNI | Spasimo e Oratorio dei Bianchi | ore 19 e 21

VISITA GUIDATA DI PALAZZO ABATELLIS | ore 19 e 21

SABATO 1 AGOSTO

PALERMO DI STUCCO | oratori del SS. Rosario in S. Cita e di San Lorenzo | ore 19 e 21

LA GIUDECCA PERDUTA | Archivio comunale | ore 19 e 21

VISITA GUIDATA DI PALAZZO MIRTO | ore 19 e 21

INFO E PRENOTAZIONI: Cell. 345 9126055 info@palermoguide.it. Biglietto: 15 euro.

Ecco l’elenco dei siti che è possibile visitare con RestART:

Chiesa di Santa Caterina
Cupola di Santa Caterina
Chiesa dello Spasimo
Palazzo Abatellis
Palazzo Mirto
Museo Archeologico Salinas
RISO – Museo di arte contemporanea
Palazzo Branciforte
Villa Zito
Teatro Massimo
Orto Botanico
Oratorio dei Bianchi
Chiesa della Catena
Chiesa del SS. Salvatore
Cupola del SS. Salvatore
Chiesa di S. Matteo
Torre di S. Antonio
Chiesa di Casa Professa (aperta l’8, il 21 e il 29 agosto)
Archivio Comunale
Chiesa della Gancia (aperta solo il 31 luglio e 22 agosto)
Chiesa di S. Giovanni degli Eremiti
Oratorio di S. Lorenzo
Oratorio di S. Mercurio
Oratorio di S. Cita
Oratorio del SS. Rosario in San Domenico

Prenotazioni su www.restartpalermo.it


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